Milano – “Siamo consapevoli dell’emergenza in atto e non faremo mancare, anche questa volta, il nostro impegno”. Il presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti, ribadisce in una nota stampa la posizione dell’industria beauty. Ma al tempo stesso esprime forte preoccupazione per l’ipotesi di ulteriori limitazioni. Che potrebbero colpire i canali di vendita di prodotti per l’igiene personale e la cura del sé. Tra cui grande distribuzione, profumerie, erboristerie, negozi monomarca, specializzati in casa&toelette, farmacie e parafarmacie. Misure che si sommerebbero alle chiusure di saloni acconciatura ed estetica nelle zone rosse. Questo comporterebbe non solo un ostacolo al reperimento di prodotti di prima necessità per il contrasto della pandemia (saponi e igienizzanti mani) e per la protezione, la prevenzione e la cura di sé (igiene orale, detergenza). Ma penalizzerebbe ulteriormente un settore già duramente colpito dalla pandemia (-12,8% di fatturato 2020 vs 2019). “La preoccupazione per la situazione sanitaria si affianca a quella di tutti i nostri associati per la crisi economica che fronteggiamo ormai da un anno e che temiamo possa generare ancora più chiusure di imprese e attività commerciali”, prosegue il presidente. “Mettendo a rischio più di 130mila addetti”. Cosmetica Italia rinnova quindi l’appello a Governo e istituzioni affinché vengano tenute in considerazione le istanze di un settore chiave per il Paese. Non solo per il suo contributo dal punto di vista economico, ma anche sociale.