Como – L’ufficio federale di statistica di Berna fa sapere che la grande distribuzione ha incassato nel 2020 circa 30 miliardi di franchi. Con un incremento dell’11% rispetto al 2019. Numeri importanti dovuti alle restrizioni imposte a causa del Covid: dalla Svizzera sono così mancati i flussi verso l’Italia. In media, la quota destinata alla spesa da ogni singola famiglia si è attestata a 7.680 franchi, l’equivalente di 7.050 euro. Nel dettaglio, si legge sulla Provincia di Como, dicembre ha rappresentato un mese di rilievo. Considerato che – come conferma l’ufficio federale – “il volume d’affari del commercio al dettaglio corretto in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi è salito del 3,5% in termini nominali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”.
In particolare, è stato il segmento del commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi a segnare l’aumento maggiore in termini percentuali nel confronto tra dicembre 2020 e 2019, mettendo a segno +13,3%. Il Governo federale mercoledì comunicherà le proprie decisioni in merito a un eventuale allentamento delle restrizioni per bar, ristoranti e negozi. Da quanto si apprende, Berna sembra intenzionata a non modificare le norme in essere. Una decisione criticata dalle associazioni economiche ticinesi, che in una lettera hanno ribadito un concetto che da tempo tiene banco nel Cantone di confine e cioè che “se l’economia non regge vengono a mancare i mezzi per sostenere la salute e la socialità. È un concetto molto semplice che il Consiglio Federale sembra aver perso completamente di vista”.