Hong Kong (Cina) – Una scelta di marketing sbagliata. E Wult, il brand beauty di Hong Kong (Woke up like this), è finito in una bufera mediatica. In occasione del suo primo compleanno, l’azienda ha presentato infatti una collezione speciale di blush liquidi ispirati a donne che hanno fatto la storia. Insieme a ‘Dream like Melinda’ (Melinda Gates), ‘In Woolf’s words’ Virginia Woolf), ‘Viva la Frida’ (Frida Kahlo), ‘The ray of Rosalind’ (Rosalind Franklin), la linea proponeva anche ‘Dream like Anne’, ispirato ad Anna Frank. “Dare a un blush il nome di Anna Frank è disgustoso”, ha scritto in un tweet lo scrittore Ben M. Freeman, “gli ebrei morti non possono essere un’opportunità di marketing, vergognatevi per non averlo capito e per aver promosso questa offesa”. Le accuse sono state rivolte anche all’edizione di Hong Kong del magazine Time Out che ha promosso la linea di prodotti. A seguito delle polemiche, con un comunicato l’azienda ha poi chiesto scusa: “Abbiamo il massimo rispetto per Anna Frank e non c’è mai stata l’intenzione di offenderla, insultarla o di fare soldi chiamando un prodotto con il nome di una figura storica la cui vita è stata tragicamente interrotta da eventi che hanno tirato fuori l’orrore dell’essere umano”.