Clichy (Francia) – In occasione del Barclays Global Consumer Staples, Jean-Paul Agon, Ceo di L’Oréal, ha spiegato l’andamento del Gruppo nella prima metà del 2020. Il semestre ha registrato un fatturato pari a 13 miliardi di euro, in diminuzione dell’11,7% su base annua a causa della crisi sanitaria. La redditività è rimasta stabile, con un margine operativo al 18% (18,6% nel 2019). A +17,5%, però, le vendite L’Oréal del primo semestre in Cina (+30% solo nel secondo trimestre), trainate da skincare ed e-commerce. Sempre nei primi sei mesi, le vendite online della multinazionale sono aumentate del 65%, arrivando a coprire il 25% delle vendite totali, con un incremento del 119% per il mercato Usa e del 91% in Europa. Un fenomeno che prosegue nonostante la riapertura dei canali fisici, con vendite digitali a +63% in aprile e a +82% in giugno. Per tornare a crescere, nella seconda parte del 2020 il Gruppo punterà dunque sull’e-commerce, sullo skin care, su lanci di prodotti forti, sulla crescita dei servizi digitali (teleconsulti e test virtuali), mantenendo controllate le spese (blocco di assunzioni e viaggi, controllo degli investimenti). “L’e-commerce è solo all’inizio del suo viaggio”, ha dichiarato il Ceo, spiegando che il mercato si trova ad affrontare nuove richieste, incentrate su prodotti naturali, sani e sostenibili.