New York (Usa) – L’anno fiscale di Coty, terminato il 30 giugno 2020, ha registrato ricavi netti a -22%. Pesa fortemente la performance negativa del quarto trimestre (-53%) dovuta all’emergenza Covid. Ma la società ha segnalato anche un graduale incremento delle vendite da aprile a giugno, con miglioramenti significativi in luglio e agosto, e previsioni di ritorno alla redditività dal primo trimestre dell’anno fiscale 2021. Entro la fine dell’anno dovrebbe inoltre concludersi la cessione del 60% delle attività di Wella a Kkr. Da settembre, poi, Sue Y. Nabi ha assunto ufficialmente la carica di Ceo. Nel suo primo discorso a dipendenti e investitori ha dichiarato: “La giornata di oggi segna l’inizio di un capitolo nuovo e moderno della nostra storia. Abbiamo una base solida e unica per il successo, con due modelli di franchising ben posizionati nel mondo della bellezza”. La manager si riferisce ai ‘mass franchise’ e ai ‘luxury franchise’, che insieme raggiungono, con prodotti e brand diversi, anche target differenti di clientela. “La nostra attenzione dovrebbe concentrarsi su aree attualmente resilienti, come il beauty orientato alla salute, lo skin care, l’attività diretta al consumatore (Dtc) e il continente asiatico. Useremo il Dtc per testare e sfruttare le informazioni per tutti i team. Nessun’altra azienda combina questi tre potenti motori”. Coty, spiega Sue Naby, diventerà un’azienda incentrata sul prodotto, interamente focalizzata sui propri clienti e marchi. “I nostri team opereranno in un ambiente sicuro, dove potersi esprimere e portare nuove idee”.