New York (Usa) – Il Coronavirus colpisce anche Estée Lauder. Il gruppo, proprietario anche dei brand Joe Malone, Clinique, Aveda, La Mer, Bobbie Brown e Mac, ha annunciato che intende chiudere tra il 10% e il 15% dei suoi negozi indipendenti a seguito del crollo delle vendite durante la pandemia. Secondo quanto riportato da The Guardian, il taglio riguarderebbe il 3% della propria forza lavoro globale, ossia circa 2mila posti di lavoro in tutto il mondo, soprattutto nei punti vendita. Un piano che dovrebbe far risparmiare all’azienda fino a 400 milioni di dollari l’anno. La società ha infatti dichiarato che, nell’anno terminante in giugno, i profitti netti si sono più che dimezzati a 680 milioni di dollari (-62% in un anno) nonostante risparmi per 800 milioni di dollari, inclusi tagli a pubblicità e viaggi, al blocco delle assunzioni e alla rinuncia dell’ultimo dividendo trimestrale. Le vendite online sono aumentate durante la pandemia, ma non tanto da compensare la chiusura temporanea dei punti vendita in tutto il mondo e negli aeroporti. Il Ceo, Fabrizio Freda, ha commentato in un comunicato: “L’anno fiscale 2020 è stato un esercizio senza paragoni, in quanto abbiamo raggiunto vendite record e una crescita dell’utile rettificato per azione eccezionalmente forte nella prima metà dell’anno, e abbiamo resistito con agilità a una pandemia senza precedenti nel secondo semestre dell’anno”.